Legge di stabilità 2013 e disabili

Legge di stabilità e disabiliMolto gravi saranno gli effetti sulle persone disabili e le loro famiglie. Una storia che non finisce mai, quella che negli ultimi quattro anni ha visto diminuire la spesa per il sociale da due miliardi e mezzo a 270 milioni di euro. Scopo della manovra è quello di recuperare 12 miliardi di euro. E pensare che la corruzione negli apparati governativi costa, alla comunità,  circa 60 miliardi di euro…

legge di stabilità

I nuovi provvedimenti della legge di stabilità

Vediamo in sintesi alcune delle misure che dovrebbero essere inserite in questa legge di stabilità, quelle che intaccano maggiormente le fasce più deboli e quindi anche le persone con disabilità e le loro famiglie.

Applicazione dell’Irpef sulle pensioni e sulle indennità di invalidità

L’applicazione dell’Irpef scatterà a tutti quei contribuenti che dichiareranno redditi superiori ai 15.000 euro annui. E, oltre alle pensioni e all’invalidità, non dovrebbero sfuggire al fisco sia l’indennità di accompagnamento che le pensioni di guerra.

Riduzione dell’Irpef sugli scaglioni più bassi

Nel nuovo patto di stabilità è prevista una riduzione dell’1% agli scaglioni Irpef più bassi: l’aliquota del 23% passerà al 22%, mentre quella del 27% passerà al 26%.

Aumento dell’Iva

Anche l’Iva continua la sua marcia verso l’alto. Da luglio 2013 salirà di un punto: quella al 10% passerà all’11% e quella al 21% passerà al 22%.

Taglio a deduzioni e detrazioni fiscali

Alta nota dolente. E’ previsto un taglio drastico a deduzioni e detrazioni fiscali: per le detrazioni il tetto massimo sarà di 3.000 euro con una franchigia di 250 euro per molte voci di spesa. Tra l’altro sarebbe anche prevista la retroattività per l’anno in corso.

Revisione sulle retribuzioni dei permessi della Legge 104/1992

Questo è uno degli aspetti più dolorosi e controversi. Infatti i permessi lavorativi previsti dalla Legge 104/1992 secondo la Legge di Stabilità sarebbero retribuiti solo al 50% nel caso in cui ad assistere la persona disabile non sia un genitore o il coniuge ma sia il figlio o il nipote o un altro parente.

Minori risorse a sanità ed enti locali

La sanità subirà un taglio di 1,5 miliardi attraverso una riduzione della spesa per l’acquisto di beni, servizi e dispositivi medici.

Tagli ai patronati

Anche i patronati subiranno tagli per 30 milioni di euro nel 2014 e di altri 30 milioni nel 2015.

E’ vero che con questa legge di stabilità sono state stanziate risorse per gli esodati, per sbloccare i pagamenti della pubblica amministrazione verso le imprese e che il budget per le università e la ricerca è cresciuto, ma sembra davvero che tutte queste misure si ripercuoteranno senza dubbio in modo estremamente negativo sui servizi offerti e sui diritti delle persone disabili  e le loro famiglie.

L’impegno della politica

I partiti tutti, PDL, PD, UDC, LEGA, IDV si sono detti pronti a far modificare il provvedimento in parlamento. Il ministro si è detto pronto a raccogliere suggerimenti atti a migliorare il testo. Ma la coperta è sempre quella, ovvero troppo corta… Le associazione dei disabili si dicono tutte pronte a manifestare per far sentire la propria voce. Ma la sensazione che si ha, purtroppo, è quella di una categoria ancora troppo frammentata e non in grado di far affermare i propri diritti come dovrebbe e, al tempo stesso, di una politica ancora molto distante dai bisogni della gente comune, impegnata ancora a proteggere e mantenerei propri privilegi e quelli delle corporazioni amiche. Dove di risorse, probabilmente, ce ne sarebbero molte, ma molte di più. Ma a quel punto, che legge di stabilità sarebbe?

 

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